“Il cuoio, robusto e morbido, che matura col tempo come il legno ed il vino, come il brandy ed i formaggi, è un materiale che si presta ad un rapporto vivo con la persona e con le cose alle quali si affianca: ne assume il profumo e cede il suo. Protegge, raccoglie e cambia forma, perché mantiene qualcosa della vita che ha avuto.”
Tutti i nostri oggetti sono realizzati in cuoio pieno fiore, cioè la parte più esterna e pregiata della pelle. Si tratta di un materiale autentico, italiano, conciato al vegetale (vengono usati tannini estratti dalla corteccia di alcune piante, quali la mimosa, il castagno…).
La lavorazione è tradizionale: è un processo che richiede tempo ed accuratezza. Il cuoio deve mantenere tutte le sue caratteristiche e la sua storia. Dopo l’immersione nelle botti, l’asciugatura, la tintura e la stiratura, il materiale selezionato è pronto per essere manipolato, tagliato e cucito. Questo è il percorso che segue la pelle prima di entrare nel nostro laboratorio ed essere trasformata in oggetti di uso quotidiano.
Il nostro lavoro è fatto a mano, ed è come per il marinaio la vela e il pastore il piede. Il tempo dell’industria è fatto di sirene e semafori, quello del contadino è scandito dalle stagioni. Il tempo dell’artigiano è un’invenzione. Il laboratorio è il luogo prediletto. Il tempo passa veloce, inseguendo con le mani le idee, come quando ci si diverte. I nostri oggetti di cuoio nascono da un tempo favorevole: quello della cura. Avere cura non è un’aggiunta di qualità al compito svolto, ma un elemento primordiale del lavoro. La cura è la differenza che passa tra un pezzo d’artigianato e una merce.
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